Un’analisi sul consumo e l’inquinamento della plastica a livello mondiale e nazionale
La problematica della plastica: i numeri
La gestione sostenibile della plastica è diventata un tema di estrema rilevanza a livello globale. Ogni anno, il consumo mondiale di plastica raggiunge circa 430 milioni di tonnellate, di cui la metà è destinata a un utilizzo monouso, mentre meno del 10% di tale quantitativo viene effettivamente riciclato. Un’altra criticità sul tema della plastica è rappresentata dall’inquinamento marino: ogni anno, circa 11 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica inquinano gli oceani, un dato allarmante che, se esteso a fiumi e laghi, sale a una stima compresa tra 19 e 23 milioni di tonnellate. La necessità di adottare misure concrete per contrastare l’accumulo di plastica negli ecosistemi acquatici è ormai indispensabile.
La situazione in Italia, come sottolineato dal recente report del WWF dal titolo “Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire”, è particolarmente allarmante. L’Italia si posiziona tra i Paesi che contribuiscono maggiormente all’inquinamento del Mediterraneo, risultando il secondo più grande produttore di rifiuti plastici in Europa. Un esempio significativo è rappresentato dal consumo annuale di oltre 4.000 tonnellate di plastica solamente attraverso gli spazzolini da denti.
È fondamentale agire con urgenza per promuovere pratiche di riciclo e riuso. Pomili Demolizioni Speciali Srl, storica azienda di Economia circolare, nel settore della corretta Gestione dei Rifiuti ha chiesto e ottenuto l’iscrizione come Socio Consorziato di PolieCo (Consorzio nazionale per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene) per la raccolta e trasporto di rifiuti di beni in polietilene. Il Consorzio mira a favorire il ritiro dei beni a base di polietilene al termine del loro ciclo di vita, per avviarli alle attività di riciclo e di recupero, concretizzando, nel contempo, una riduzione della quantità di rifiuti smaltiti in discarica e un minor consumo di materia prima.
Fonte: infodata.ilsole24ore.com
Foto principale: Nick Fewings su Unsplash
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