Il riciclaggio della plastica è l’insieme delle strategie, delle pratiche, procedure e metodologie finalizzate allo smaltimento e al riutilizzo dei rifiuti con imballaggi in plastica per la loro successiva trasformazione in materie prime-seconde. Oggi in Europa siamo in grado di riciclare tra il 30 e il 40% circa della plastica che produciamo, mentre il resto finisce negli inceneritori o in discarica. Il processo di riciclaggio della plastica si divide in diversi passaggi:

1. Il 1° passo per iniziare a riciclare la plastica è fare la raccolta differenziata. Questa fase è tanto banale quando essenziale: meglio si fa la differenziata tanto più efficiente sarà il riciclo. I rifiuti vanno divisi perché questo è l’unico modo per riuscire a riciclarli.
2. Una volta che la plastica viene raccolta viene mandata agli impianti che si occupano del riciclaggio vero e proprio. Il 2° passaggio del processo di riciclo della plastica è la selezione del rifiuto, che viene fatta in buona parte dalle macchine. In questa fase i rifiuti vengono smistati in base alla loro dimensione e uno scanner a infrarossi procederà a dividere i diversi tipi di plastica – come PET, PVC o PE – e a separarli usando dei getti di aria compressa.
3. Questo passaggio, noto anche come macinazione, avviene all’interno degli impianti per la trasformazione in nuova materia prima. I rifiuti selezionati – solitamente impacchettati a formare dei grossi cubotti – vengono presi e mandati agli impianti per la trasformazione all’interno dei quali vengono ulteriormente divisi a seconda della tipologia di prodotto.
4. In questo step la plastica viene lavata e pulita da eventuali residui di sporco o cibo, frammenti di sapone, shampoo e altre sostanze. Quindi sfatiamo un mito: lavare i contenitori fino all’ultima macchia prima di buttarli non è necessario perché gli impianti di selezione e riciclo sono in grado di gestire la presenza di residui.
5. Dopo essere stati puliti, i rifiuti vengono tritati per ottenere dei fiocchi di plastica, come tanti coriandoli. A questo punto i fiocchi di plastica vengono divisi per colore da macchinari appositi; poi vengono riscaldati, raffreddati, e tagliati a pezzettini.

Il riciclo della plastica è nato per motivi ambientali, non a seguito di una mancanza di risorse – come accaduto ad esempio nel caso dell’alluminio o del vetro durante le guerre. Quando ci si è accorti che la plastica può danneggiare gravemente l’ambiente e quindi era necessario trovare un modo per riutilizzarla, è nato il riciclaggio della plastica. Da qui ha avuto inizio la storia del riciclo della plastica.

Pomili Demolizioni Speciali Srl, con sede a Monterotondo (Roma), è una azienda leader nel settore della corretta Gestione dei Rifiuti, sia di origine urbana sia industriale. La Società, con un esteso parco mezzi di diverse tipologie di portata, è autorizzata (Autorizzazioni Albo Nazionale Gestori Ambientali) al ritiro, alla raccolta e al trasporto di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non.

Fonte: Stefano Gandelli su geopop.it
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