RaiPlay 25 giugno dalle 10.00 alle 17.00: maratona “Green Deal per l’Italia”
Green deal per l’Italia
Gli avvenimenti che viviamo oggi ci costringono a pensare a nuovi stili di vita, chiedendoci come avere cura del nostro futuro. Un numero sempre crescente di intellettuali, economisti, imprenditori e cittadini ha ormai chiaro che esiste una forte relazione fra il Covid-19 e l’insostenibilità ambientale del sistema economico mondiale, come se questa enorme crisi sanitaria fosse una risposta del Pianeta ad un modello di sviluppo sbagliato.
L’emergenza Covid-19 e le sfide ambientali, da sempre al centro del core business di Pomili Demolizioni Speciali Srl, delineano nuove opportunità grazie alla visione di un “Green Deal” verso una transizione verde e modelli di economia circolare. l’Italia, povera di risorse, ha sempre praticato forme di uso efficienti, intelligenti e innovative della materia! Per questo siamo tra i Paesi più avanzati nella green economy e nell’economia circolare, ma carenti da un punto di vista di sistema negli ambiti della ricerca, dell’applicazione pratica e dell’innovazione. E scontiamo ritardi dovuti all’assenza di strategie industriali ed economiche su settori chiave come ad esempio quello della mobilità elettrica.
Nonostante questo tra i grandi Paesi europei, come certificato da Eurostat, l’Italia è quello con la quota maggiore di “materia circolare” (materia prima seconda) impiegata dal sistema produttivo: quasi un 1/5 del totale (18,5%), ben davanti alla Germania (10,7%) unico Paese più forte di noi nella manifattura. Sempre secondo Eurostat l’Italia, con 256,3 tonnellate per milione di euro prodotto, è il più efficiente tra i grandi Paesi europei nel consumo di materia dopo la Gran Bretagna (che impiega 223,4 tonnellate di materia per milione di euro e che ha però un’economia più legata alla finanza). E abbiamo migliorato la nostra performance nazionale (dati 2008-18) dimezzando il consumo di materia, facendo molto meglio rispetto alla Germania che, oggi, impiega 423,6 tonnellate di materia per milione di euro.
Senza dubbio la maggiore efficienza che caratterizza l’economia circolare si traduce per il nostro Paese in minori costi produttivi, minore dipendenza dall’estero per le risorse, maggiore competitività, innovazione e arricchisce la vocazione al design e offre nuova linfa a una sana imprenditoria made in Italy.
Al seguente link il programma: Programma | Link
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