Sul riciclo dei rifiuti si registra un incremento! Pomili Demolizioni Speciali Srl, leader nel settore della Gestione dei Rifiuti, partner per privati ed enti pubblici, segue con interesse ogni miglioramento nell’ambito del riciclo, consapevole della necessità ambientale di questa attività!

Gli imballaggi oggetto della raccolta differenziata costituiscono il 25% dei rifiuti urbani. Questi, rispetto al totale che include anche i rifiuti speciali, rappresentano l’8%. Nel 2019, secondo il Consorzio Nazionale Imballagi (Conai), si è registrato un aumento del 3,1%, sull’anno precedente, dovuto a un incremento nel riciclo dei rifiuti della raccolta differenziata urbana. Il presidente del Conai, Giorgio Quagliuolo ha così commentato:

«Il sistema nel suo complesso ha superato gli obiettivi di riciclo che l’Europa chiede entro il 2025. Anche i risultati per i 6 materiali di imballaggio che Conai gestisce sono molto positivi: per quasi tutti gli obiettivi al 2025 sono stati superati. Manca solo la plastica, che però resta indietro di pochi punti percentuali, serenamente recuperabili nel corso dei prossimi 5 anni. Per questo è importante continuare a lavorare sia sulla strada dello sviluppo di nuove tecnologie per il riciclo sia su quella della prevenzione, incentivando eco design e design for recycling».

Ciò significa che la filiera di produzione deve essere green a partire dalla progettazione: oggetti e imballaggi devono essere pensati e realizzati in modo tale da essere riciclati agevolmente. La creazione dei prodotti deve anche uscire dal circolo perverso dell’obsolescenza programmata. Inoltre è necessario sostenere la domanda di prodotti a base di materiali riciclati, per esempio con una riduzione dell’iva o crediti d’imposta dedicati. Fino ad oggi ne sono stati varati alcuni, ma la mancanza di successivi decreti attuativi li ha resi non operativi.

In Italia 58 milioni di persone usufruiscono del ritiro di imballaggi raccolti in modo differenziato. Ecco un po’ di numeri dei rifiuti avviati a riciclo in Italia nell’anno 2019:

• Carta: 3 milioni e 989mila tonnellate
• Plastica: 1 milione e 54mila tonnellate
• Vetro: 2 milioni e 69mila tonnellate
• Acciaio: 399mila tonnellate
• Alluminio: 51mila tonnellate
• Legno: 1 milione e 997mila tonnellate.

Questa raccolta differenziata, secondo CISPEL, la Confederazione Italiana Servizi Pubblici Economici Locali, ha un costo di oltre 2 miliardi di euro l’anno. I produttori però, secondo un’indagine AgCom del 2016, sostengono i costi della raccolta attraverso il sistema Conai solo per il 20% del totale. Diciamo che ci sono ancora ampi margini di miglioramento! 😉