Cittadini contro lo Stato per le cause climatiche
Giovani e giustizia climatica
Un evento senza precedenti si è svolto presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, dove 6 giovani millennial hanno aperto il “Processo del Millennio” contro 32 Stati, citati in giudizio per le loro politiche climatiche. Questo eccezionale caso ha attirato l’attenzione internazionale, poiché i giovani accusano i governi di non aver fatto abbastanza per proteggere i cittadini dal riscaldamento globale.
Il caso è stato accettato per essere discusso di fronte alla “Gran Camera” della Corte, dove ci sono una selezione ristretta di processi ritenuti di massima importanza, solo 22 casi su 72.000 ricorsi vengono discussi in questa sede. La sentenza è attesa nella prima metà del 2024 e un verdetto di colpevolezza potrebbe obbligare i governi coinvolti a intensificare i loro sforzi per ridurre le emissioni di gas serra.
Un’altra causa significativa è in corso in Italia, dove oltre 200 ricorrenti, compresi 17 minori e 24 associazioni, hanno avviato la controversia “Giudizio Universale” contro lo Stato italiano per inadempienza contro il cambiamento climatico. La sentenza dovrebbe arrivare tra dicembre 2023 e febbraio 2024, rappresentando un ulteriore passo avanti nella lotta legale contro il cambiamento climatico.
Il fenomeno della “climate litigation” è in crescita in tutto il mondo, con sempre più casi che vedono protagonisti giovani, donne, anziani, comunità locali e popolazioni indigene. Secondo il Global Litigation Report dell’UNEP, al 31 dicembre 2022 sono stati presentati 2180 casi in 65 giurisdizioni diverse, rispetto ai 884 casi del 2017 e ai 1550 casi del 2020. Questi casi stanno giocando un ruolo cruciale nel convincere i governi ad impegnarsi maggiormente contro il cambiamento climatico e a promuovere la solidarietà intergenerazionale. Il dibattito sulla definizione giuridica dei diritti delle future generazioni rimane aperto, ma le sentenze giuridiche potrebbero rappresentare un punto di svolta nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Fonte: agenda17.it
Foto principale: Matt Palmer su Unsplash
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