La Commissione europea prevede l’adozione di una strategia per il settore tessile per sostenere l’innovazione e incentivare il riutilizzo nel settore
Raccolta rifiuti tessili: nuove direttive dall’Unione europea
Nel marzo 2020 la Commissione europea ha elaborato un nuovo piano d’azione per l’economia circolare, che prevede l’adozione di una strategia dell’UE per il settore tessile, con l’obiettivo di promuovere un mercato dei prodotti tessili sostenibili e circolari, sviluppare nuovi modelli commerciali, sostenere l’innovazione e incentivare il riutilizzo nel settore.
Secondo un’indagine della Commissione europea, infatti, il settore tessile è responsabile del 10% delle emissioni globali di gas a effetto serra. Per questo la Commissione europea, con la direttiva UE 2018/851, ha previsto che gli Stati membri si organizzino per raccogliere i rifiuti tessili post consumo in maniera differenziata dal 1° gennaio del 2025. Un obbligo che l’Italia ha anticipato al 1° gennaio del 2022 con il decreto legislativo n.116 del 2020 (Art. 2).
Stando ai dati di Unicircular (2019) l’Italia dimostra una gestione del rifiuto tessile urbano apparentemente virtuosa: il 29% del totale viene destinato al riciclo industriale diventando imbottitura o strumento per la pulizia, oppure viene sfilacciato e recuperato come materia prima seconda per nuove stoffe. Il 68% è invece commercializzato per essere riutilizzato in mercati esteri e solo il 3% del totale raccolto tramite i cassonetti finisce effettivamente nell’indifferenziato in quanto irrecuperabile.
Con l’aumento del fast fashion, che mette sul mercato abiti poco costosi e di bassa qualità, è notevolmente peggiorata la qualità media degli indumenti raccolti nei cassonetti. Di conseguenza “solo il 5-10% dei capi selezionati è adatto per il mercato europeo mentre la maggior parte vengono esportati, soprattutto in Africa dove ne arrivano così tanti da ingolfare le discariche di questi paesi” spiega Elena Ferrero di Atelier Riforma, start up innovativa a vocazione sociale. L’Africa, infatti, è la destinazione di oltre il 70% dei capi d’abbigliamento e delle calzature che si buttano via nel mondo, la metà dei quali è inutilizzabile.
Pomili Demolizioni Speciali Srl, con sede a Monterotondo (Area metropolitana di Roma Capitale – zona nord), è azienda leader nel settore della corretta Gestione dei Rifiuti, sia di origine urbana sia industriale. La Società, con un esteso parco mezzi di diverse tipologie di portata, è autorizzata (Autorizzazioni Albo Nazionale Gestori Ambientali) al ritiro, alla raccolta e al trasporto di rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non.
Fonte: Nadia Lambiase su mercatocircolare.it
Foto principale: Artificial Photography su Unsplash
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