La mobilità è resa più sostenibile dalle auto a noleggio? A quanto pare questa è la tendenza in corso! Come sapete con piacere vi aggiorniamo sulle news relative alla mobilità elettrica e ibrida per le sue implicazioni in ambito ambientale. Pomili Demolizioni Speciali Srl a Monterotondo ha creduto nella sfida delle quattro ruote sostenibile ed è autodemolitore qualificato AVEI (Autodemolitore Veicoli Elettrici o ibridi) dal gennaio 2018, tra i primi in Italia!

Il noleggio è una modalità di uso di un veicolo che può essere a lungo termine, ma anche a medio e breve. Prevede prezzi modulati sulle necessità di chi noleggia in base, di solito più giorni di noleggio comportano tariffe minori.

Il car sharing è una forma di noleggio light, per periodi brevissimi e con modalità standardizzate.

Alla stregua del car pooling, formula più amicale/familiare di gestione condivisa di un veicolo, il car sharing è considerato da sempre una pratica virtuosa dal punto di vista ambientale. La principale ragione è che aiuta a “contenere” il numero di veicoli privati in circolazione – si sa, quando si ha la macchina si tende a usarla anche quando non sarebbe necessario 😉 .

Ma anche le società di noleggio auto vere e proprie si sono schierate dalla parte dell’ambiente. Nelle compagnie di car rental il parco veicoli dotato di batteria è in netto aumento. Leggiamo su Il Fatto Quotidiano che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia,

Da gennaio a settembre di quest’anno, le società di noleggio (lungo, breve e car sharing) hanno immatricolato 5.229 auto ibride plug-in (+225% rispetto ai primi 9 mesi del 2019) e 6.132 auto elettriche (+125%), che rispettivamente significano quote sul totale immatricolato del 42 e del 35 per cento.

Sicuramente gli incentivi dello Stato hanno contribuito a questa tendenza. Fatto sta che in Italia circa il 40% delle auto con batteria vendute fino ad adesso sono immatricolazioni delle società di noleggio. Un ottimo risultato, nonostante sia necessario segnalare che rientrano nel conto anche le ibride mild, pur avendo in dotazione solo degli alternatori/starter e non un vero motore elettrico. Situazione che le prossime normative dovranno risolvere.

Fonte: Il Fatto Quotidiano | Foto: Andrew Wilus – Pexels