Aumentano i piani urbani per la mobilità sostenibile e gli autobus ecologici: il Nordest guida la transizione
Mobilità sostenibile in crescita: Italia verso un trasporto urbano a basse emissioni
Nel 2023, 76 capoluoghi italiani si sono dotati di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), 6 in più rispetto all’anno precedente: tra questi, 41 dei 43 comuni con oltre 100mila abitanti e tutti i 14 capoluoghi metropolitani. È quanto emerge dal rapporto ISTAT “Dati ambientali nelle città”, che fotografa i cambiamenti in atto nei 109 capoluoghi italiani.
La transizione sostenibile non riguarda solo la pianificazione. Anche il parco mezzi del trasporto pubblico locale (TPL) sta evolvendo: nel 2023, il 41% degli autobus in circolazione era a basse emissioni (elettrici, ibridi o alimentati a gas). La crescita è stata spinta soprattutto dai veicoli elettrici e ibridi (+55,6%), che oggi rappresentano il 12,7% del totale.
Il dato più incoraggiante arriva dal Nordest, dove quasi il 60% dei veicoli è a basse emissioni. Tuttavia, alcune aree del paese, come il Mezzogiorno e parte del Nordovest, sono ancora lontane dalla media nazionale.
Parallelamente, cresce la quota di mezzi conformi agli standard più recenti: gli autobus Euro 6 o a emissioni zero hanno superato il 55% del totale, grazie anche agli investimenti del PNRR. In particolare, il Mezzogiorno ha raddoppiato in 5 anni la propria quota di mezzi sostenibili, riducendo il divario con il resto del Paese.
Nonostante i progressi, resta un problema strutturale: oltre il 15% degli autobus è ancora Euro 4 o precedente, con oltre 15 anni di anzianità. Un dato che indica l’urgenza di completare il rinnovamento del parco circolante, con un occhio attento all’economia circolare e alla gestione del fine vita dei veicoli, anche attraverso pratiche di demolizione responsabile e riciclo dei materiali.
Fonte: e-gazette.it
Foto principale: Wellington Silva su pexels









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