Bruxelles punta su innovazione ambientale ed efficienza nei trasporti per tutelare salute pubblica e natura
Ue: via libera ai “crediti natura” e a nuove regole per auto più sicure e pulite
La Commissione europea avvia l’esplorazione di un nuovo mercato di “crediti natura”, volto a premiare chi tutela l’ambiente e a sostenere finanziariamente la transizione verde. Parallelamente, Bruxelles propone una revisione delle norme Ue sulla sicurezza stradale e sull’immatricolazione dei veicoli, per migliorare la qualità dell’aria e la protezione dei cittadini.
Le nuove regole prevedono ispezioni tecniche rafforzate sui veicoli, inclusi quelli elettrici e dotati di sistemi avanzati di assistenza alla guida. Sono introdotte anche ispezioni annuali per auto e furgoni più datati, oltre a test avanzati delle emissioni per individuare i veicoli ad alte emissioni. In programma l’immatricolazione digitale dei mezzi, la semplificazione dello scambio dati tra paesi Ue e la protezione contro frodi come la manomissione dei contachilometri.
I crediti natura
Il 23 aprile, la commissaria all’Ambiente Jessika Roswall ha riunito a Bruxelles una tavola rotonda dedicata a rendere economicamente vantaggiosa la protezione della natura. L’idea dei crediti natura, introdotta da Ursula von der Leyen alla Dld Nature Conference, si ispira al successo del mercato di scambio del carbonio (Ets).
Alla discussione hanno partecipato rappresentanti di enti internazionali, istituti bancari e associazioni agricole come Undp, Forum Economico Mondiale, Nasdaq, WWF, Copa-Cogeca e altri. Focus dell’incontro: sviluppare un mercato trasparente, definire un sistema di certificazione credibile e stimolare la domanda di crediti naturali da parte di imprese e finanza.
La Commissione ha inoltre ribadito, nella sua Visione sull’agricoltura futura, il ruolo dei crediti natura come incentivo agli agricoltori e proprietari terrieri impegnati nella tutela degli ecosistemi.
Auto più sicure e pulite
La Commissione propone di aggiornare tre direttive fondamentali:
- controlli tecnici periodici dei veicoli (PTI);
- documenti di immatricolazione;
- controlli su strada dei veicoli commerciali (RSI).
Secondo le stime, tra il 2026 e il 2050 queste misure potrebbero salvare 7.000 vite e prevenire 65.000 feriti gravi.
Novità principali:
- test per veicoli elettrici e per sistemi elettronici di sicurezza;
- rilevamento dei veicoli di lusso ad alte emissioni;
- registrazione delle letture del contachilometri nelle banche dati nazionali;
- revisioni annuali per i veicoli oltre i dieci anni di età;
- libretto elettronico di immatricolazione e revisione;
- scambio transfrontaliero dei dati tecnici;
- governance dei dati migliorata per facilitare i controlli.
Fonte: e-gazette.it
Foto principale: Julia Volk su pexels
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